COLPIRNE UNO PER EDUCARNE CENTO

Storie di violenza politica

Hanno scelto un titolo forte Paolo Colombo e Chiara Continisio, per riproporre, dopo il successo della scorsa stagione, il ciclo di incontri su Storia e Narrazione. La materia storiografica, si sa, racconta soprattutto di guerre, battaglie, rivolte e rivoluzioni; gli autori, attraverso cinque incontri, ripercorrono alcuni degli episodi più violenti del '900, mettendo sempre al centro del proprio racconto l'uomo, con i suoi sentimenti e le sue debolezze.

Giovedì 13 marzo, ore 18 presso la Sala San Domenico di Santa Maria delle Grazie (ingresso da via Caradosso 1, Milano), Bruno Giordano (GIP presso il Tribunale di Milano) e Elena Riva  (docente di Storia moderna presso l'Università Cattolica di Milano) presentano Il Re e l’assassino. Un’altra storia del processo per l’uccisione di Umberto I. I due autori riaprono e mettono in scena il processo per il regicidio compiuto dall’anarchico Bresci. Raccontano così una storia appassionante e per molti aspetti inedita, che porta fino in America.

Mercoledì 16 aprile, ore 18 presso la Sagrestia del Bramante di Santa Maria delle Grazie (ingresso da via Caradosso 1, Milano), Ena Marchi (Editor di Adelphi e traduttrice) e Renata Pisu  (giornalista e scrittrice) presentano La rivoluzione culturale cinese. Per raccontare la Cina di Mao e il suo terribile esperimento di rieducazione delle coscienze, Ena Marchi legge brani da Balzac e la Piccola Sarta cinese, rievocando anche la storia del libro e del suo autore, e Renata Pisu, che la Cina conosce molto bene, parla di quegli anni con le competenze di una storica appassionata.

Venerdì 9 maggio, ore 21 presso il Chiostro bramantesco di Santa Maria delle Grazie (ingresso da via Caradosso 6, Milano), Paolo Colombo e Chiara Continisio presentano Clandestinità e prigionia. Le lettere di Aldo Moro dal 'carcere del popolo'. Le lettere scritte da Aldo Moro durante il periodo del rapimento, e le voci dei brigatisti dentro e fuori dall’appartamento di via Montalcini, in particolare quella di Anna Laura Braghetti, possono servire a raccontare quel che avviene nella vita, nella mente e nel cuore di persone che vivono la più grande tragedia della storia dell’Italia repubblicana, ma anche della loro stessa esistenza. Ne viene un racconto tanto politico quanto civile.

 

Mercoledì 4 giugno, ore 21 presso il Chiostro del Cenacolo di Santa Maria delle Grazie (ingresso da via Caradosso 1, Milano), Paolo Colombo e Lella Costa presentano E saremmo stati salvi. Storia e storie della strage di Piazza Fontana. Si può raccontare una storia fatta di silenzi? Forse sì, se si pensa che paradossalmente è una storia iniziata con una terrificante esplosione. Forse sì, se chi racconta è una straordinaria artista delle parole come Lella Costa. Forse sì, se narrare con la voce un succedersi di indisponenti silenzi vuol dire rendere visibile una strategia, quella ‘della tensione’, che – oltre a costare tante vite – ha spezzato i sogni di una generazione e costituito una svolta irreversibile nella storia politica italiana.