Tu chiamale se vuoi emozioni

Tu chiamale se vuoi emozioni. È questo il suggestivo titolo del ciclo di incontri organizzati da “Storia e Narrazione” nell’affascinante cornice del chiostro del Museo Diocesano di Milano dagli storici Paolo Colombo e Chiara Continisio.

È possibile raccontare la Storia in modo nuovo: lo dimostrano questi quattro appuntamenti durante i quali gli spettatori assistono e, allo stesso tempo, vengono trascinati dai narratori nel tentativo di raccontare la storia di un sentimento in un intreccio di testimonianze, immagini, voci, letture e musiche.

Giovedì 14 aprile, ore 21, presso il Museo Diocesano (c.so di Porta Ticinese 95, Milano): Con gli occhi di Caravaggio. Milano, 7 luglio 1592. Quella di fine Cinquecento è una Milano ricca e fervente, dove si affollano le botteghe di artigiani sopraffini, viaggiatori e mercanti, donne bellissime magnificamente vestite, soldati in armi e aristocratici, ma anche, ai margini di questo splendore, un’umanità più umile, a volte derelitta, mentre per tutti il tempo della festa si alterna a quello della peste, della guerra e della penitenza. Tra questa folla, l’acqua dei canali, il verde dei giardini e delle ortaglie, il rumore delle piazze, proviamo a raccontare la storia verosimile dell’ultimo giorno di Caravaggio a Milano.

Giovedì 12 maggio ore 21, presso il Museo Diocesano (c.so di Porta Ticinese 95, Milano): Clandestinità e prigionia. Le lettere di Aldo Moro dal carcere del popolo e le voci delle BR. Le lettere scritte da Aldo Moro durante il periodo del rapimento, e le voci dei brigatisti dentro e fuori dall’appartamento di via Montalcini, in particolare quella di Anna Laura Braghetti, possono
servire a raccontare quel che avviene nella vita, nella mente e nel cuore di persone che vivono la più grande tragedia della storia dell’Italia repubblicana, ma anche della loro stessa esistenza.

Ne viene un racconto tanto politico quanto civile.

Giovedì 9 giugno ore 21, presso il Museo Diocesano (c.so di Porta Ticinese 95, Milano): Quella strana gioia di vivere. Felicità, storia e canzoni nell’Italia della Ricostruzione. Piccole e grandi storie vere, di persone comuni (ragionieri, ballerini, emigranti, orfani di guerra…) e di personaggi famosi (Gino Bartali, Fred Buscaglione, Gianni Rivera e Sandro Mazzola…) segnano un percorso tra vecchie miserie e nuove automobili, vecchie romanze e nuovo swing, vecchie abitudini alimentari e nuovi look, per raccontare, sulle note delle canzoni, la felicità negli anni italiani del dopoguerra: un sentimento raro e dimenticato.

Collabora alla narrazione il prof. Gioachino Lanotte

Giovedì 7 luglio ore 21, presso il Museo Diocesano (c.so di Porta Ticinese 95, Milano): “L’amor che move ‘l sole e l’altre stelle”. Storie di antichi uomini e antiche donne alle origini del rapporto amoroso. L’amore, oltre al sole e alle stelle, muove anche la Storia, per quanto capiti raramente di farci caso. E ancor più raramente gli studiosi si sono posti il problema di ricostruire quando nasca questo straordinario motore delle vicende umane. Viaggio breve tra antropologia, epica e letteratura per provare a capire come e perché uomini e donne hanno cominciato ad amarsi.